Premio Centottanta

“4 dreams”, classe Ipsia Meucci

Stella, cameriera, spinge un carrello. Si ferma davanti alla porta della prima camera e all’apertura trova davanti un’immagine inaspettata.

“Bat-19”, di Claudio Caria

Il mondo dopo la pandemia è cambiato in peggio. Il virus ha mutato nei soggetti asintomatici, portando squilibri mentali e fisici.

“Metalogon”, di Rita Deidda

Una nuova quotidianità domestica, reimparata in quarantena, i tempi si sono dilatati e rallentati, ogni cosa assume un nuovo significato.

“Sa missa”, di Laura Berlinguer

In una piccola Chiesa campestre Don Francesco si prepara a celebrare una messa speciale per i defunti che non hanno ricevuto l’estremo saluto.

“Tempus perdu”, di Emanuele Massa

Continuiamo con la presentazione dei corti finalisti della quarta edizione del Premio Centottanta: TEMPS PERDU di Emanuele Massa “Temps Perdu è un cortometraggio sperimentale che esamina la percezione del tempo attraverso la visione filosofica di Marcel Proust.”